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Spese d’acquisto per unità immobiliari

Spese d’acquisto in caso di compravendita immobili

Finalmente hai trovato la casa dei tuoi sogni ed ora sei preoccupato per l’ammontare di tutte le spese d’acquisto da aggiungere per procedere con la compravendita della casa. Non preoccuparti, con questo breve articolo potrai avere un’idea più chiara su quello che devi pagare.

Innanzitutto le spese d’acquisto variano in base al prezzo della proprietà, se acquisti il nuovo o il vecchio, se acquisti affidandoti a un’agenzia immobiliare o meno, se stai acquistando una proprietà di lusso o meno. Le spese d’acquisto sono inoltre basate sul valore della proprietà, il quale, molto spesso, è diverso dal prezzo di mercato.

Le spese d’acquisto comprendono: imposta di registro, imposta ipotecaria, imposta catastale, IVA e provvigione all’agente immobiliare. Queste imposte sono da pagare direttamente al notaio il giorno dell’atto ad eccezione della provvigione dell’agente immobiliare che viene pagata solitamente alla firma del compromesso.

Ecco l’elenco dettagliato:

  • Parcella del notaio:

La parcella del notaio dipende dal prezzo della proprietà, ed è più alta (in termini di percentuale) per proprietà che costano meno. Inoltre in base alla parte venditrice se trattasi di impresa o privato abbiamo le seguenti spese:

A) Acquisto da imprese di costruzione/ristrutturazione

La compravendita da imprese di costruzione o di ristrutturazione, ad eccezioni di particolari fattispecie, è soggetta ad IVA, che viene corrisposta direttamente alla società venditrice.
L’aliquota IVA da applicarsi sul prezzo della vendita sarà:
– pari al 10 % in assenza di agevolazioni prima casa;
– pari al 4% nel caso in cui vengano richieste le agevolazioni prima casa.
Lo stesso trattamento tributario è applicato all’assegnazione di case ai soci di cooperativa edilizia di abitazione.
In caso di acquisto soggetto ad IVA, andranno inoltre corrisposte al notaio, che le verserà successivamente alla Agenzia delle Entrate, le seguenti imposte:
Imposta di registro: Euro 200
Imposta ipotecaria: Euro 200
Imposta catastale: Euro 200

B) Acquisto da privati

Le imposte di registro, ipotecaria e catastale vengono versate dalla parte acquirente al notaio che le verserà, a sua volta, all’Agenzia delle Entrate in sede di registrazione.
1) In assenza di agevolazioni
Imposta di registro: 9%
Imposta ipotecaria: Euro 50
Imposta catastale: Euro 50

Le aliquote si applicano di regola sul prezzo della vendita dichiarato in atto; in caso di trasferimento di immobili ad uso abitativo nei confronti di persone fisiche la parte acquirente può chiedere la liquidazione dell’imposta di registro sul “valore catastale” (prezzo-valore) dell’immobile (ossia il valore risultante dalla moltiplicazione della rendita catastale per il coefficiente di legge pari a 126), indipendentemente dall’effettivo ammontare del prezzo della vendita, ancorché superiore a tale valore.
L’imposta minima è sempre di euro 1.000.

2) Agevolazioni per l’acquisto della prima casa di abitazione

Imposta di registro: 2%
Imposta ipotecaria: Euro 50
Imposta catastale: Euro 50
Le aliquote si applicano di regola sul prezzo della vendita dichiarato in atto; in caso di trasferimento di immobili ad uso abitativo nei confronti di persone fisiche la parte acquirente può chiedere la liquidazione dell’imposta di registro sul “valore catastale” (prezzo-valore) dell’immobile (ossia il valore risultante dalla moltiplicazione della rendita catastale per il coefficiente di legge pari a 115,5), indipendentemente dall’effettivo ammontare del prezzo della vendita, ancorché superiore a tale valore.
L’imposta minima è sempre di euro 1.000.

Provvigione dell’agente immobiliare

La provvigione dell’agente immobiliare varia considerevolmente, va da un minimo del 3% massimo 8% oltre IVA. Molti agenti immobiliari chiedono una provvigione minima di € 2.000 sotto determinate cifre. La provvigione viene pagata sia dall’acquirente che dal venditore in eguale misura.